venerdì 27 gennaio 2012

giovedì, 26 novembre 2009
Che bello laurearsi
E' bello laurearsi. Poi con sta storia del 3+2 lo fai due volte, così quando sei grande confronti le prime foto con le altre e vedi quanti amici sei riuscito a perdere negli anni e quanti progressi ha fatto la tua alopecia nel corso del tempo. Per evitare questo rischio, della mia prima laurea non ci sono foto. Nemmeno una. Però, tanto, dici, alla seconda laurea ne farai a tonnellate, quindi fa niente. Per evitare di fare venire la gente due volte a vedere una cosa di cui non gliene frega niente a nessuno, alla mia prima laurea non avevo invitato nessuno. Tanto, ho detto, alla seconda dovrà venire mezzo mondo (incazzato perchè la prima l'avevo fatta di nascosto) e quindi, tanto vale. Poi arriva il grande giorno. La sera prima sei lì che mandi centinaia di messaggi, rispondi a mille telefonate, mandi pure qualche email. Il giorno dopo ti svegli con la cagherella, vai in bagno tre o quattro volte e poi sei pronta per uscire. Ma ecco che proprio mentre stai uscendo, devi andare un'ultima volta in bagno ma stavolta hai, oltre alle mutande, i collant, la camicia a body, la giacca, il cappotto e il tacco 12 cm e così ci stai tre ore in bagno, ma fa niente, perchè hai già messo in conto tutti i possibili ritardi. Infine arrivi in facoltà, ti rallegri sorpresa della tua puntualità. Ce l'hai fatta a venire prima degli amici invitati. Poi ne arrivano un paio e una dozzina ti telefonano perchè stanno arrivando solo che in corso unione non si trova mai parcheggio. Dovresti avere ancora una mezz'oretta di attesa quando una mano ti tocca la spalla "tap tap", ti volti. "E' lei ZM?" Sì sono io. "Allora tocca a lei." Così entri, a sorpresa, stai ancora pensando a dove sarà finita tua madre che un momento fa era lì ma ormai la presidente ti sta già annunciando e ti invita ad accomodarti nel banco con microfono incorporato. Parli con voce tremante e le parole escono fuori dalla bocca disordinate, ma poi finisce tutto lì, in cinque minuti. Insomma, se ci penso, ci ho messo circa 40 ore di più a iscrivermi che a laurearmi. Esci, e tua madre è fuori che cristona. "Come hai già finito?!!". Seguono le inevitabili foto del fotografo monopolista (ovviamente è lo stesso a cui hai detto che era inutile fare foto alla triennale, visto che non avevi con chi farle) che al termine, davanti a tutti, ti chiede di sganciare fuori 70 euro. Dici che è un periodaccio, la crisi, e che insomma devi ancora trovarti un lavoro...e allora lui con disprezzo ti lascia il suo biglietto da visita e ti dice di contattarlo al momento della fottuta prima busta paga. Lo ringrazi e finalmente ti togli quel cappello ridicolo che si mette solo per le foto per copiare gli americani anche in questo e intanto ti chiedi quante migliaia di teste sudate di cristiani neolaureati abbia visto quel cappello rettangolare, ma in quel momento non importa niente, l'importante è andare a bere da qualche parte. Ti ricordi che mancano ancora quella dozzina di persone e perciò aspetti anche loro. Nel frattempo puoi anche entrare a vedere qualche laurea ma per rispetto di quei cinque o sei che sono arrivati in anticipo stai con loro e intrattieni il pubblico. Poi vai a bere, non ci si capisce niente e quando stai per ordinare qualche bottiglia di chardonnay osservi le facce degli amici e ti fanno pena perchè si sono svegliati all'alba per venirti a vedere, hanno cristonato per cercare parcheggio e poi manco ti hanno potuta ascoltare (beh quella è la cosa positiva, osservi) e chiedi: "A fanculo il vino, brioche e cappuccino per tutti?" E allora loro ti guardano come ti guarda quello che entra dopo di te appena esci da un bagno pubblico affollato e un minuto dopo la tavola straborda di brioche e caffè e cappuccini e macchiati e marocchini e così via. Alla fine della giornata torni a casa e dici, vabbè dai, almeno un giorno chiamerò quel bastardo del fotografo e vediamo se si ricorda a quanto voleva farmi le foto....ma poi guardi nella tasca, il bigliettino da visita non c'è più. Fanculo, pensi. L'unica differenza tra la prima e la seconda laurea alla fine, è solo una manciata di brioche.

Scritto e diretto da: miazalica a 12:09 | link | commenti (1) |


#1   27 Novembre 2009 - 20:50

 
.. e io c'ero! volim te mizzoooooooooo!
utente anonimo

Nessun commento:

Posta un commento