Sono stufa. Stufa di svegliarmi alla stessa ora ogni mattina. Stufa di
correre dietro il tram ogni mattina. Stufa di controllare il cellulare ogni
cinque minuti per assicurarmi di non perdere chiamate finché non sono arrivata
in ufficio. Stufa di trovare tutte le mattine gli altri già carichi alle loro
scrivanie. Stufa di dover imparare da persone che non stimo. Stufa del loro
vomitevole linguaggio. Stufa di dover preparare “PDL”, ché i piani, si sa, sono
fatti per non essere rispettati. Stufa di comunicare solo con slide “sexy” che
sennò cala l’attenzione del lettore. Stufa di dover “alleggerire il wording”
che sennò il cliente non capisce. Stufa di eliminare gli incisi, che sennò il
cliente si perde. Stufa di dover evidenziare i “key messages”, che sennò il
cliente non ci arriva. Stufa di dover fare solo elenchi “MECE”, che sennò il cliente
si scompensa. Stufa di trasmettere messaggi via “bullet”, che sennò la slide è
troppo discorsiva. Stufa di inserire i “so what” che sennò non abbiamo le
conclusioni. Stufa di dover sempre chiudere con i “next steps”, che sennò il
cliente non ti richiama. Stufa di passare ore e ore del mio tempo ad allineare
e distribuire verticalmente le caselle di testo, che sennò chissà che succede.
Stufa di dover specificare “l’output” di ogni mia azione, che sennò il cliente
fraintende. Stufa di dover chiedere sempre “feedback”, che sennò non saprei
come migliorare. Stufa di dover specificare meglio la “problem definition” che
sennò non sappiamo come risolvere il problema. Stufa di dover mostrare
continuamente doti di “problem solving”, che sennò sono una fallita. Stufa di
dover applicare la regola dell’80:20 per riuscire a far fronte alle “deadline”
che incombono. Stufa di ricevere mail il sabato mattina. Stufa di riceverle la
domenica sera. Stufa di questo vortice in cui sono finita, che plasma ed erode
giorno dopo giorno pezzi di me stessa. Ed è un vortice da cui non si esce.
Dopotutto, è dura restare autentici quando si è costretti a vivere al servizio
di un cliente che, a giudicare dalle migliaia di accorgimenti che bisogna riservargli,
risulta essere nient’altro che un totale demente.